Thursday, May 12, 2005

Procione semina panico in gelateria

Quando arriva il caldo, si sa, il gelato va a ruba. Ma stavolta a fare manbassa delle gustose coppette non sono stati ingordi ragazzini, bensì un orsetto lavatore. Già, è stato proprio un procione a seminare il panico tra i clienti di una gelateria di Sanremo, correndo sui tavoli, saltando nei piatti dei dolci e mettendo il muso nelle coppe di gelato. Alla fine l'orsetto è stato catturato dalle guardie forestali.

L'incursione del procione è avvenuta mercoledì sera e le guardie forestali stanno ancora cercando di capire da dove sia arrivato l'animale. L'orsetto lavatore era visibilmente frastornato: "Girava sui tavoli facendo manbassa delle ordinazioni - spiega il comandante provinciale della forestale, Giovanni Vetrone - non disdegnando, evidentemente spinto dalla sete, di bere un goccetto di cognac da un bicchiere sul tavolo. La sua cattura si è rivelata tutt' altro che facile. Nonostante l'aria impacciata l' orsetto è un ottimo corridore e, se disturbato, diventa piuttosto aggressivo".

Il procione è diffuso in America: onnivoro e di abitudini prevalentemente notturne, deve il suo nome al caratteristico costume di lavare gli alimenti prima di mangiarli. Per la legge italiana è il classificato tra gli animali pericolosi e deve perciò essere detenuto solo in poche strutture autorizzate, tra l'altro non presenti in provincia di Imperia. L'orsetto, momentaneamente custodito dalla forestale di Sanremo, sarà per questo affidato al piu' presto a un centro del Wwf di Marina di Massa, in Toscana.

Tuesday, May 10, 2005

Rapinatore perde la carta d'identità: preso

Alfonso Gattabuia, un pregiudicato ciociaro, ha lasciato cadere il suo documento nella tabaccheria che aveva appena svaligiato

FROSINONE - Un pregiudicato ciociaro, Alfonso Gattabuia, è statao tradito dalla fretta: ha tentato una rapina a danno di una tabaccheria ma, nella foga di fuggire dopo aver arraffato una decina di schede telefoniche per ricaricare cellulari, ha perso la sua carta di identità. È bastato un controllo da parte della polizia per ritrovare il documento e quindi effettuare una perquisizione a casa del ragazzo. Qui gli agenti del questore Margherito hanno ritrovato le schede e lo hanno arrestato insieme a quello che è ritenuto il complice, o meglio l'autista della macchina con la quale i due erano fuggiti.