Friday, August 27, 2004

«Non è morta, mi ha telefonato» Olgica, sepolta pochi giorni fa, avrebbe contattato i familiari con una telefonata

Una petizione popolare per riesumare il cadavere

BELGRADO - Torna la psicosi da vampiri nel piccolo villaggio Lopusnik non lontano da Belgrado a causa di una strana apparizione di una donna che si riteneva morta. Per questo la comunità locale ha avviato la procedura per una petizione popolare per la riesumazione del cadavere della presunta vampira.

MORTE SOSPETTA - La vicenda, oggi largamente riferita dai giornali di Belgrado è nata con la morte in un incidente stradale di una donna, Olgica Stanisavljevic, 57 anni, erede di una famiglia chiacchierata dai superstiziosi. Pochi giorni dopo il funerale, il marito e il figlio hanno ricevuto una telefonata dalla defunta. «Sto bene, sono in una casa di riposo per anziani, trovate un'automobile e venitemi a prendere», ha detto, senza fornire però un indirizzo. «La voce era la sua, ne siamo sicuri», hanno riferito i familiari alla polizia, chiedendo l'esumazione del corpo.

FAMIGLIA CONTROVERSA - Alla loro richiesta, negata, si sono poi uniti tutti gli abitanti di Lopusnik: il nonno della defunta era stato un «vampiro». «Due anni fa era stato sepolto ed è stato visto girare nel cimitero». La comunità aveva dovuto ricorrere all'ausilio di streghe locali per constringere il presunto vampiro, attraverso riti magici, a starsene quieto nella sua tomba.

SCAMBIO D'IDENTITA' - Una spiegazione razionale, ammesso che la telefonata venisse veramente dalla defunta, è stata data dai pochi non superstiziosi del paese: forse c'è stato uno scambio di identità, ovvero la sepolta è un'altra, e in questo caso l'incidente avrebbe potuto provocare un vuoto di memoria nella donna, che in un momento di lucidità avrebbe chiamato casa. Ma quasi tutto il villaggio è convinto che Olgica abbia ereditato il «vampirismo» dell'antenato e ora si prospettano nuovi riti magici per scacciare questo «spirito invadente».

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