Due minorenni del Tufello, quartiere popolare di Roma,
accusati di maltrattamenti. Papà e mamma sotto choc
ROMA - È finita in manette l'avventura dei due turbolenti minorenni del Tufello, quartiere popolare di Roma. Due ragazzi, di 14 anni e 16 anni, che hanno preso a botte gli anziani genitori, e di cui uno invalido, «colpevoli» di aver vietato loro di uscire di casa per incontrarsi con gli amici.
LA VICENDA - Sono le 11 di sera di due notti fa. I due minorenni vogliono trascorrere una serata con gli amici del quartiere. Ma vista l'ora tarda i genitori si oppongono. «Non potete uscire», dicono. Al rifiuto di mamma e papà scoppia il putiferio. I due ragazzi spintonano dapprima il padre, invalido all'80%, dopodiché si dirigono minacciosi verso la madre colpendola con dei pugni. A quel punto, probabilmente preoccupati per le possibili conseguenze o confidando nella più completa impunità, i due giovani chiamano il 112 dicendo ai militari dell'Arma che i genitori si rifiutavano di farli uscire tenendoli segregati in appartamento.
L'INTERVENTO DEI CARABINIERI - La Centrale Operativa invia subito sul posto una gazzella del Nucleo Radiomobile che trova i genitori con il volto sconvolto e sotto choc. I militari ascoltano la versione dei figli e, poi, quella del papà e della mamma dei ragazzi che, fra le lacrime, raccontano come sono andate effettivamente le cose. A quel punto i Carabinieri chiedono ai due minorenni di segurili in caserma. Ma questi non ci stanno. Uno dei due ragazzi, nel tentativo di sfuggire ai militari, strappa la camicia a un carabiniere, l'altra figlia invece, dopo aver inveito verbalmente contro l'altro militare prova a graffiarlo. Solo a quel punto i due vengono fermati e condotti in caserma. Ora dovranno rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni a pubblico ufficiale.
No comments:
Post a Comment