Friday, October 29, 2004
Bush clona i soldati nello spot
La foto si trova ora sul sito www.georgewbush.com: ritrae una folla di soldati, che, si intuisce, è in attento ascolto del discorso del presidente. Ma a uno sguardo più attento, si vede che i volti di alcuni soldati sono gli stessi, ripetuti diverse volte. Insomma, si tratta di montaggio. Lo ammette anche la squadra elettorale di Bush, che ha usato la foto per uno spot tv trasmesso in Ohio. Ma assicura che non c’era alcuna intenzione di falsificare la realtà. «Se non sono capaci di dire la verità in un annuncio televisivo», ha detto per contro Joe Lockhart, il consigliere per la campagna elettorale dello sfidante democratico John Kerry, «non la diranno in alcuna altra circostanza. Lo spot truccato è fondamentalmente disonesto e insulta l’intelligenza del popolo americano». «Il motivo del ritocco - sostiene Mark McKinnon, responsabile della campagna pubblicitaria del presidente - è che si è voluto cancellare l’immagine del presidente che si rivolgeva alla folla da un podio. Non so nemmeno se era davvero necessario farlo, ma, dal momento che i tecnici lavorano alle mie dipendenze, me ne assumo la responsabilità». Insomma, stando a McKinnon, l’intento sarebbe stato di mettere in evidenza un soldato che sventolava la bandiera americana e un grafico ha pensato di eliminare l’immagine del presidente, riempiendo il vuoto con una copia di alcuni soldati. «Bush stava davvero parlando a una folla di soldati e la foto, per quanto ritoccata, non offre un’immagine sbagliata», sostiene Steve Schmidt, uno dei portavoce del presidente. Ma il boccone era troppo appetitoso per i democratici, che infatti non hanno perso l’occasione per sostenere che è nel pieno stile di Bush ricorrere a un montaggio: «Questa amministrazione ha sempre avuto qualche difficoltà a dire la verità agli americani, sia per quanto riguarda l’Iraq, che sulla perdita di posti di lavoro», ha sostenuto Joe Lockhart, portavoce di John Kerry.
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