Monday, November 22, 2004

Milano: morsicato da un macaco, perde un dito

Un uomo addetto alle pulizie è stato ferito dall'animale nel Nerviano Medical Center

MILANO - Un uomo sordomuto è stato morsicato nel Milanese da un macaco e ha perso un dito. L'animale si trovava sotto perimentazione all'interno del Nerviano Medical Center, ex Pharmacia. Pare che all'uomo, addetto alle pulizie dello stabulario, fosse stato chiesto dai tecnici di tenere fermo l'animale mentre gli veniva praticata un'iniezione senza anestesia.
Il fatto è stato denunciato dall'Organizzazione Internazionale per la protezione degli animali. In seguito all'incidente all'uomo è stato amputato un dito.

RISCHI DI INFEZIONI - Sono ancora poco chiari i rischi di eventuali infezioni o patologie a cui può andare incontro l'uomo, derivanti dal tipo di esperimenti a cui sono sottoposti i macachi del centro (non si conoscono le sostanze iniettate all'animale). In seguito a questo «gravissimo incidente» l'Oipa ha deciso di sollecitare un'interrogazione parlamentare per «far chiarezza sulle condizioni in cui lavorano i dipendenti del Nerviano Medical Center e per verificare l'idoneità alle mansioni svolte dei lavoratori assunti, nonché il rispetto dei diritti sindacali. Si vuole inoltre fare chiarezza - precisa l'organizzazione - sul tipo di esperimenti svolti all'interno dell'Istituto e sulla loro reale utilità e validità scientifica oltre che sulle condizioni degli animali utilizzati».

ESPOSTO ALLA PROCURA - L'Oipa ha anche annunciato di voler presentare un esposto presso la Procura della Repubblica al Tribunale di Milano per chiedere che «in seguito a ispezione vengano verificate le autorizzazioni alla sperimentazione del Nerviano Medical Center, soprattutto l'autorizzazione a svolgere procedure sperimentali in assenza di anestesia, e in generale il totale rispetto delle norme sancite dalla legge 116/92 in materia di sperimentazione animale».

Usa: disputa di caccia, 5 morti e 3 feriti

WASHINGTON - Una disputa di caccia finita in tragedia. E' successo ieri nei pressi di Hayward, nello Stato americano del Wisconsin. Cinque persone sono morte e tre sono rimaste ferite. Una persona e' stata arrestata. Lo scontro a fuoco e' cominciato dopo che alcuni cacciatori di cervi hanno visto un altro cacciatore solitario occupare le loro posizioni. Da qui sarebbe nata una lite e poi una sparatoria. Alcuni cacciatori che erano intervenuti in soccorso sono stati anch'essi colpiti.

Wednesday, November 17, 2004

Firenze: prima sigaretta, 15enne brucia garage

FIRENZE - La prima sigaretta della sua vita ha rischiato di provocare una tragedia. Un quindicenne di Scandicci, nel fiorentino, dopo aver fumato ha gettato il mozzicone in un cestino pieno di carta che ha preso fuoco nel garage di casa. Incendio sedato a fatica solo dall'intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco.

Tramezzino all'asta su E-Bay



posted by elio.tv

Un tramezzino grigliato al formaggio vecchio di dieci anni, che secondo la sua proprietaria reca l'immagine miracolosa della Vergine Maria, ha nuovamente fatto capolino su e-Bay, il sito internet che aveva annullato un'asta precedente in cui le offerte avevano toccato i 22mila dollari. La motivazione era stata che e-Bay non intende fare aste su oggetti offerti con intento dileggiatorio. Ma la proprietaria della «reliquia», la cinquantenne Diana Duyser, 52anni, di Hollywood, sostiene che l'effigie della Madonna sul suo tramezzino c'è davvero: «È apparsa quando ho dato il primo morso», assicura, e a dimostrazione della natura miracolosa del femomeno adduce il fatto che in dieci anni il tramezzino (conservato in un contenitore di plastica) non si è minimamente alterato e le ha portato tante «benedizioni»: «In diverse occasioni ho vinto al casinò vicino casa mia, in tutto 70mila dollari: posso dimostrarlo, ho le ricevute», ha aggiunto.

Tuesday, November 16, 2004

Voghera: 14enne salta la scuola inventandosi sequestro

VOGHERA (Pavia) - Non e' andato a scuola e ha inventato una bugia originale: il sequestro. Un 14enne di un istituto superiore di Voghera, nel pavese e' arrivato come tutte le mattine in autobus a scuola, ma invece di entrare ha telefonato a casa dicendo che per un guasto al riscaldamento le lezioni erano state sospese. La madre a quel punto si era offerta di andare a prenderlo, ma dopo pochi minuti il ragazzo aveva scritto un sms alla donna dicendo di essere stato rapito da due uomini che lo avevano caricato a forza in auto e che lo stavano portando fuori Voghera. Chiamato il 113, il ragazzo e' stato rintracciato tramite il cellulare.

Monday, November 15, 2004

Chiamò Berlusconi «buffone», processo rinviato



È stato rinviato al 26 novembre il processo per ingiuria a carico di Piero Ricca, il milanese che nel maggio 2003 si rivolse a Silvio Berlusconi chiamandolo «buffone», all'uscita del Palazzo di giustizia di Milano. Oggi si è svolta la prima udienza, il reato ipotizzato è di inguria ai danni del premier Berlusconi. Il rinvio è stato disposto dal giudice per consentire lo svolgimento di una perizia sulle videocassette che contengono le immagini girate lo stesso giorno nei corridoi di palazzo di giustizia, dopo le dichiarazioni spontanee del premier al processo Sme. La perizia è stata chiesa dalla difesa dell' imputato. In precedenza il giudice non aveva ammesso la Presidenza del Consiglio come parte civile, ritenendo il danno derivante dal reato di ingiuria, di cui è accusato Ricca, riferibile solo alla persona e non all'istituzione. Di fronte a questa decisione del giudice alcune persone hanno applaudito in aula. «Rispetto al linguaggio usato dai politici, che dovrebbero rappresentare gli italiani - ha detto Piero Ricca al termine della prima udienza -, quella sola parola, che ha offeso addirittura la presidenza del consiglio, era espressione di un diritto di critica. In quel frangente, per quanto in un'ottica dichiaratamente di parte, quella parola dava l'idea di una critica forte verso un uomo pubblico, di potere privato e politico, che usava quei poteri per sottrarsi al processo a suo carico»

Miracolo in GB vola da 1000 metri col paracadute: si sloga un dito

E' precipitato per oltre mille metri nel vuoto perché il suo paracadute non si è aperto. Si è però miracolosamente salvato un ufficiale dell'esercito britannico che se l'è cavata solo con dito slogato e alcune vertebre incrinate. Il fatto è avvenuto durante una manovra in Kenya, e a salvare la vita di Charlie Williams è stata un tetto di un'abitazione in fango e lamiera, che ha attutito l'impatto.


Williams, tenente di 25 anni del reparto Irish Guards, era al suo terzo lancio. Durante l'esercitazione, un collega era saltato giu' dall'aereo Cessna 102, e il suo paracadute si era aperto senza problemi. Quando è toccato a Charlie, il paracadute si è aperto, ma si è subito aggrovigliato attorno alla gamba.

A quel punto, Williams cadeva a quasi 200 km all'ora. "Non potevo fare nulla - ha dichiarato al Sunday Telegraph - Ero completamente impotente. Mi sono detto, è giunto il momento, e mi sono preparato a morire. Avevo paura, andavo giù e giravo a spirale. Ero in preda al panico assoluto".

La corsa di Williams invece che nella zona d'atterraggio prevista e' finita sul tetto in lamiera di una baracca in fango. "La cosa che ho realizzato dopo qualche istante è che ero finito nella casa di questi kenyani, che mi guardavano allibiti sdraiato li' in terra. E ho pensato, mio Dio, sono vivo".

Vince elezioni a testa o croce

E' accaduto in un comune della Florida

Una moneta e una scelta tra testa o croce per vincere le elezioni a presidente del consiglio cittadino. E' quanto accaduto a G.P Sloan e Richard Flynn che, conclusa in perfetta parità la tornata elettorale, hanno scelto di affidare ad una monetina la loro possibilità di vittoria nella corsa alla presidenza del consiglio cittadino di Groveland, cittadina della Florida di 4.400 abitanti. La moneta ha premiato Sloan.


Si temeva che la Florida potesse di nuovo trasformarsi in un enorme caos durante le elezioni americane proprio per l'ampio uso della tecnologia che si è fatto. E invece, nel piccolo comune di Groveland, alal fine si è dovuti ricorrere a un semplice gioco da bimbi.

Conclusa in perfetta parità la tornata elettorale del 2 novembre scorso - con 689 voti a testa - e ancora in equilibrio dopo i riconteggi di rito, G.P Sloan e Richard Flynn hanno scelto di affidare ad una monetina la loro possibilità di vittoria nella corsa alla presidenza del consiglio cittadino.

La moneta lanciata in aria dal difensore civico di Groveland - un pezzo da collezione con l'effige del presidente Dwight Eisenhower - ha premiato Sloan la cui scelta era caduta su 'croce'. Il ricorso alla monetina per decidere il risultato di una elezione a consigliere comunale era stato deciso, nel 1999, anche nella citta' di Monteverde, nella Contea di Lake, sempre in Florida.

Ausiliari: FATE STRARIDERE!!!!

Gli ausiliari della sosta: «Vogliamo migliori condizioni di lavoro»



Alcuni ausiliari della sosta, in sciopero per 24 ore, hanno presidiato Palazzo Marino per chiedere migliori condizioni di sicurezza nel lavoro. Lo sciopero è stato organizzato dalla Faisa-Cisal. «Gli ausiliari della sosta hanno ormai paura dei cittadini - ha detto la sindacalista Giovanni Gigli - dopo le numerose aggressioni subite e anche delle sanzioni da parte dell'Atm, che controlla di nascosto il personale durante il servizio». Fra le richieste degli ausiliari, la possibilità di lavorare in coppia e di avere in dotazione almeno un telefono cellulare in caso di aggressione. A sostegno della protesta delle ex pettorine verdi era presente Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi in Regione, che ha detto: «Sono allo sbaraglio, lavorano in condizioni di precaria sicurezza»

"Sì, tagliatemi un dito in diretta" l'ultima frontiera del reality show

ROMA - "Ma lei se lo taglierebbe un dito pur di partecipare a un reality show?". "Sì, certo", purché il sacrificio umano vada in onda su una tv nazionale, purché dia fama e anche soldi a chi lo compie. E purché si tratti del mignolo, possibilmente della mano sinistra. Può sembrare uno scherzo e invece non lo è affatto. È stata, certo, una provocazione, tesa misurare fino a qual limite una persona oggi è pronta ad arrivare pur di "esistere" televisivamente parlando. Ma la proposta è stata lanciata davvero, con tutte le apparenze della credibilità. E chi ha risposto sì, una ragazza romana sui vent'anni, era pronta alla mutilazione. Protagonista inconsapevole di un "reality" sul mondo dei "reality" ha dato il suo consenso, trattando anche le condizioni: "Poi però me lo fate riattaccare a vostre spese, vero?".

L'incredibile filmato sarà proiettato stasera al teatro Flaiano di Roma, nell'ambito della prima rassegna dedicata alle "candid camera", quel genere che venne importato qui da noi da Nanni Loy esattamente quaranta anni fa con la serie "Specchio segreto" e che fu, suo malgrado e con intenti assolutamente diversi, precursore dei reality show di oggi. Ed è proprio al lavoro del regista scomparso che la rassegna, organizzata dalla associazione culturale Cosmoart, si ispira esplicitamente. Di Nanni Loy verranno proiettate le candid camera più famose, dalla schiava venduta a Porta Portese al biscotto inzuppato nel cappuccino d'un ignaro avventore al bar.

Ma, come "Specchio segreto" un tempo voleva evidenziare le vanità, i vizi, talvolta l'ingenuità e le nostre debolezze, i nuovi filmati in concorso, valutati da una giuria che di spettacolo se ne intende - registi, giornalisti e attori - hanno messo a fuoco una realtà sociale ben più inquietante.

Thursday, November 11, 2004

Messaggio choc: «Vendo un rene»



Un foglio in una busta plastificata, appeso al muro del Consolato svizzero di Milano. Il messaggio esordisce così: «Vendo rene». L'autore è un «perfetto italiano di 42 anni», che scrive di aver messo l'incredibile annuncio «per gravi problemi finanziari». Di seguito, numero di telefono e indirizzo e-mail. Poteva sembrare uno scherzo di pessimo gusto, ma è bastata una semplifce telefonata per scoprire che è tutto vero: l'autore è un commerciante fiorentino di 42 anni, sposato, padre di un bambino di 7, che da maggio vive una situazione finanziaria molto difficile. Aveva un'azienda, con 20 dipendenti, di prodotti gastronomici tipici della Toscana, poi qualcosa è andato storto e si è trovato con un buco di 2 milioni di euro. Adesso riesce a malapena a fare qualche lavoretto per pagare l'affitto di casa, dopo aver venduto la villa dove aveva sempre abitato. «Guardi - dice - non chiedo l'elemosina a nessuno. Faccio un ragionamento freddo: io ho un rene che funziona, se a qualcuno interessa glielo cedo. In cambio chiedo 500 mila euro, il prezzo di un appartamento». «A Milano ho già affisso molti manifesti - spiega l'uomo - nella zona di piazza Duomo. Nei mesi scorsi ho scritto ai giornali, ma nessuno mi ha pubblicato una riga. I manifestini affissi a Milano un risultato l'hanno dato. Qualcuno mi ha telefonato». Lo sa che è illegale? «Lo so, ma io lavoro giorno e notte e non ce la faccio. Pago 800 euro solo d'affitto e i lavoretti che mi capitano non bastano per tutto il resto. Nessuno mi fa credito e io non so come andare avanti». «Ribadisco - conclude - non voglio elemosine, vendo ciò che funziona del mio corpo per risollevarmi. Non so proprio che altro fare. È la mia unica e ultima possibilità per ritornare a vivere in modo decente»

I contorsionisti fanno abbastanza straridere...



Il contorsionista angolano Huit Huit infila testa e braccio in una racchetta da tennis senza corde durante la presentazione dello show «The Sky on earth- Concours" che si svolgerà a Zurigo

Wednesday, November 03, 2004

In gabbia con i leoni: «Dio vi salverà». Aggredito



I LEONI NON SENTONO IL RICHIAMO DELLA FEDE - L'idea non è stata brillante: un uomo, con evidenti problemi psichici, voleva convertire i leoni alla religione cristiana. Gli animali non hanno apprezzato e glielo hanno fatto capire. L' uomo che voleva far pregare il re della foresta è entrato nella gabbia dello zoo di Taipei, ma in cambio dei suoi sforzi è stato morso.
«Gesù vi salverà!», ha gridato l'uomo 46enne a due leoni africani sdraiati sotto un albero a pochi metri di distanza. «Avanti mordetemi!», ha detto con entrambe le mani in alto, come mostra un filmato televisivo. Uno dei leoni ha poi morso l'uomo a un braccio e a una gamba prima che i guardiani dello zoo riuscissero a fermare l'animale con dei tranquillanti. I quotidiani locali hanno scritto che i leoni avevano mangiato da poco, altrimenti l'uomo avrebbe potuto avere ferite ben più serie... se non peggio.