L'aveva fatta pedinare, ma l'investigatore aveva già avvertito che non si trattava della stessa persona. Ma non ci ha creduto.
ROMA - Era lei, ne era sicuro al cento per cento. Anche se l'investigatore che aveva assoldato per farla pedinare gli aveva detto che non era possibile, che sua moglie era integerrima. Lui non ci aveva creduto e l'ha denunciata alla polizia E tioccato così agli agenti dargli l'inattesa notizia: la donna che compariva in quella foto di un sito internet pornografico non era sua moglie ma un'altra donna.
Gli agenti del commissariato Trevi, a Roma, hanno dovuto infatti svolgere su denuncia del marito sospettoso una serie di indagini su un sito porno dedicato agli scambi di coppia e hanno così individuato puntualmente l'inserzionista e la donna ritratta. Lui è un uomo che abita nel quartiere Eur di Roma, il quale ha ammesso che la foto incriminata ritrae invece la propria moglie, consenziente alla pubblicazione dell'immagine, e che entrambi i coniugi fanno parte di un gruppo che su internet inserisce foto pornografiche e organizza incontri in cui scambiarsi i partner. Nulla di illegale dunque, e soprattutto: persona sbagliata.
Prima di arrivare a questa clamorosa smentita l'uomo ha investigato "in proprio", controllando per qualche tempo le telefonate della moglie, chiamandola parecchie volte al giorno egli stesso nell'ufficio dove la moglie lavorava, sino a provocare il licenziamento della donna, accusata dai suoi datori di lavoro di trascorrere la maggior parte la maggior parte dell'orario lavorativo al telefono. Il marito ha poi ingaggiato anche un investigatore privato per farla pedinare, e quando il detective però gli ha riferito di non aver scoperto nulla di compromettente nel comportamento della donna, l'ha denunciata alla polizia. Così la storia si è conclusa.
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